Genere: azione-fantascienza-horror
(medio splatter)
Regista: Stephen Hopkins
Stati Uniti 1990
Los Angeles è una città in preda
alla delinquenza.
Ma non è tutto: misteriosi e brutali omicidi vengono compiuti da un killer senza volto:
la polizia brancola nel buio…
Peter Keyes: “Viene qui ogni due giorni al mattatoio per nutrirsi,
adora la carne di manzo”
Mike Harrigan: “Ah sì? Pensavo fosse vegetariano…”
Il nostro affezionatissimo alieno giocherellone è tornato.
Questa volta il suo safari è la città
di Los Angeles, una città piuttosto incasinata.
Come se non bastasse la violenta guerra
tra bande di trafficanti di droga, ci si mette pure lui e la sua passione per la caccia.
Anche questa volta, dopo un bagno di sangue, troverà pane per i suoi denti.
Il suo degno avversario è il poliziotto
Mike Harrigan, il classico duro tutto d’un pezzo.
Questi deve vedersela con quei rompipalle
degli agenti federali che gli vogliono soffiare il caso,
ma affrontare il mostro sarà impresa ben più ardua.
Questo film non è molto differente dal precedente: come detto l’azione si sposta in una metropoli,
così caotica da sembrare una giungla.
I dialoghi, come prevedibile, sono già stati sentiti mille e più volte in altri film simili, ma del resto stiamo parlando di un film dove l’azione
è protagonista, e i dialoghi del resto non hanno
molta importanza.
Rispetto al primo episodio c’è un po’ di sano splatter in più, che non fa mai male, e un briciolo
di umorismo: sentire il Predator pronunciare le frasi “Vuoi una caramella” o “Sono cazzi, amico” fa scompisciare dalle risate.
Sono molto interessanti anche i vari gadgets
che il bestione porta con sé, come la lancia
e il disco a mò di boomerang, per non parlare
del “kit di pronto soccorso”, che usa
per curarsi le ferite.
Bello il finale, dove insieme al nostro duro poliziotto entriamo nell’astronave dei Predator
(sì, parlo al plurale perché il nostro gigante
con la faccia da crostaceo è in compagnia),
e ammiriamo l’impressionante numero di trofei:
tra questi c’è anche la testa di un Alien.
La mezzora finale è divertente, piena di azione rocambolesca, e scorre via liscia del resto
come tutto il film.
Ok, il primo Predator ha avuto il merito
di farci conoscere questo simpatico essere,
e quindi aveva il beneficio dell’originalità,
ma questo film aggiunge un po’ d’azione in più,
e non mi sembra in fondo così brutto come
ho letto sul web se confrontato con il precedente.
Se nel primo episodio l'avversario dell'alieno era interpretato dal "mister muscolo" Arnold Schwarzenegger, questa volta il cacciatore dovrà vedersela con Danny Glover,
il protagonista (insieme a Mel Gibson) della serie Arma Letale, più recentemente detective in Saw - L'enigmista.
A suo agio nel ruolo di duro.
Voto Finale: 8