Genere: horror
(molto splatter)
Regista: Cristopher Smith
Regno Unito-Germania 2004
Una ragazza si addormenta alla fermata della metropolitana londinese e rimane intrappolata: la ricerca di una via d'uscita la porterà alla scoperta di un mondo sotterraneo sconosciuto, dove farà
la conoscenza di un "allegro chirurgo".
Sul web ho trovato recensioni piuttosto negative
su questo film, però io mi sento di spezzare una lancia
in favore dell'horror diretto dal talentuoso
Cristopher Smith.
Perché difendere Creep? Perché innanzitutto è sotto gli occhi di tutti un'affezione da parte del regista
nei confronti del cinema horror degli anni d'oro '70-'80 (questa pellicola
si ispira ad un horror dal titolo Non prendete quel metrò, datato '72,
e in una scena omaggia il meraviglioso Un lupo mannaro americano
a Londra di Landis).
Quali sono i pregi? Il senso di claustrofobia suggerito dai cunicoli e dalle gallerie soffoca lo spettatore; veniamo a conoscenza
di un mondo popolato di emarginati e reietti abbandonati dalla società (buona metafora sociale il finale); la dose di splatter dovrebbe soddisfare i palati esigenti degli appassionati (agghiacciante l'operazione - senza anestesia... - su una povera malcapitata, da parte del "chirurgo"); la figura del mutante riesce a disgustare
nella sua deformità e crudeltà, e la sua apparizione nell'oscurità di Creep
è spettacolo/terrore puro.
Purtroppo ci sono anche le pecche,
sennò staremmo parlando
di un capolavoro.
Piuttosto che una sensazione di dejà-vu (che si respira sovente negli horror moderni), mi soffermerei su alcuni buchi
di sceneggiatura: ad esempio viene
da chiedersi come fa l’amico impasticcato ad entrare nel metrò
se la metropolitana è chiusa??? Perché non approfondire la figura
e la storia di Creep, del cui passato abbiamo solo qualche traccia
da alcune foto? Come da (brutta) abitudine degli slashers, le vittime
non riescono ad approfittare dei passi falsi del mostro e sprecano
banalmente le possibilità di fuga.
Tenendo in considerazione i pregi e i difetti non mi sento in tutta onestà
di bocciare questo prodotto, ricordando che è pur sempre l'opera prima
di un regista esordiente.
Creep è il classico film che spaventerà il pubblico che ha meno “confidenza” con l’horror, mentre potrebbe fare storcere il naso
agli horrormaniaci più incalliti.
Io lo considero onesto intrattenimento.
Voto Finale: 7
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