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mercoledì 29 agosto 2007

Recensione: Creep - Il chirurgo


Genere: horror
(molto splatter)


Regista: Cristopher Smith


Regno Unito-Germania 2004



Una ragazza si addormenta alla fermata della metropolitana londinese e rimane intrappolata: la ricerca di una via d'uscita la porterà alla scoperta di un mondo sotterraneo sconosciuto, dove farà

la conoscenza di un "allegro chirurgo".





Sul web ho trovato recensioni piuttosto negative

su questo film, però io mi sento di spezzare una lancia

in favore dell'horror diretto dal talentuoso

Cristopher Smith.


Perché difendere Creep? Perché innanzitutto è sotto gli occhi di tutti un'affezione da parte del regista

nei confronti del cinema horror degli anni d'oro '70-'80 (questa pellicola

si ispira ad un horror dal titolo Non prendete quel metrò, datato '72,

e in una scena omaggia il meraviglioso Un lupo mannaro americano

a Londra di Landis).


Quali sono i pregi? Il senso di claustrofobia suggerito dai cunicoli e dalle gallerie soffoca lo spettatore; veniamo a conoscenza

di un mondo popolato di emarginati e reietti abbandonati dalla società (buona metafora sociale il finale); la dose di splatter dovrebbe soddisfare i palati esigenti degli appassionati (agghiacciante l'operazione - senza anestesia... - su una povera malcapitata, da parte del "chirurgo"); la figura del mutante riesce a disgustare

nella sua deformità e crudeltà, e la sua apparizione nell'oscurità di Creep

è spettacolo/terrore puro.


Purtroppo ci sono anche le pecche,

sennò staremmo parlando

di un capolavoro.

Piuttosto che una sensazione di dejà-vu (che si respira sovente negli horror moderni), mi soffermerei su alcuni buchi

di sceneggiatura: ad esempio viene

da chiedersi come fa l’amico impasticcato ad entrare nel metrò

se la metropolitana è chiusa??? Perché non approfondire la figura

e la storia di Creep, del cui passato abbiamo solo qualche traccia

da alcune foto? Come da (brutta) abitudine degli slashers, le vittime

non riescono ad approfittare dei passi falsi del mostro e sprecano

banalmente le possibilità di fuga.


Tenendo in considerazione i pregi e i difetti non mi sento in tutta onestà

di bocciare questo prodotto, ricordando che è pur sempre l'opera prima

di un regista esordiente.

Creep è il classico film che spaventerà il pubblico che ha meno “confidenza” con l’horror, mentre potrebbe fare storcere il naso

agli horrormaniaci più incalliti.

Io lo considero onesto intrattenimento.



Voto Finale: 7


Scheda dell'IMDb

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