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martedì 9 ottobre 2007

Recensione: Il Custode


Titolo originale: Mortuary


Genere: horror
(medio splatter)


Regista: Tobe Hooper


Stati Uniti 2005



Dopo la morte del marito la signora Doyle e i suoi due figli per iniziare una nuova vita si trasferiscono in una nuova città. Qui intraprende un'attività di pompe funebri, ignara del fatto che il terreno

sul quale abita e lavora sia maledetto...





Ero ottimista ed entusiasta circa il ritorno

di Tobe Hooper al cinema. Il trailer de Il Custode

mi incuriosiva parecchio. Purtroppo però le opinioni sul film di esperti del genere e non erano tutt'altro che positive.
Ora che l'ho visto, posso (a malincuore) avallare queste critiche.

Come definire questo film? Se ho definito Hostel una "bambinata", mi viene da dire che Il Custode è un film stupido,

ma stupido forte. Perché? La lista dei difetti é lunga.

Innanzitutto i protagonisti. Una vedova

con due figli, che punta a rifarsi una vita, difficilmente acquista un'azienda di pompe funebri. Maneggiare i cadaveri non è un lavoro per tutti. Soprattutto se questa,

per i suoi primi lavori, deve imparare da un libro che legge durante i suoi "interventi"

(forse il manuale dell'imbalsamatore?) perché non sa da dove iniziare:

potete immaginare le comiche conseguenze...

Poi c'è quel protagonista che ride sempre, quello che (se non ricordo male) le ha venduto la casa: ma cos'ha da ridere? E' uno dei personaggi più inutili, stupidi ed irritanti della storia del cinema.

Già dall'inizio del film Hooper mira

a spaventare lo spettatore.

Ecco il difetto principale: vorrebbe, ma non ci riesce. Un po' come un comico che vuole far ridere a tutti

i costi gli spettatori, ma non ne è capace. L'effetto è mortificante.

La tensione non cresce mai anzi,

non la avvertiamo proprio. Senza essere un veggente, già dopo i primi

minuti mi sono reso conto di avere a che fare con un film molto brutto.

La storia del freak maltrattato dai genitori sembrava fino interessante... ma Tobe sbaglia tutto, perché inserisce nel film una serie di cliché del genere: diciamo pure che la trovata dell'alga resuscita-morti è perlomeno discutibile (detto tra noi, una boiata pazzesca), i morti che si risvegliano più che spaventare fanno ridere, gli inseguimenti finali sono confusionari e ridicoli, per non parlare della trovata del sale che è in grado di sconfiggere gli zombi.
Immaginatevi una scena nella quale una persona, che si trova di fronte

uno zombi, gli rovescia addosso una confezione di sale e questo si scioglie.

Per gli appassionati di horror questa è un trovata (credo, per fortuna)

mai vista prima d'ora, e già questa basta da sola a fare di questo film

un capolavoro del TRASH.


Mettiamoci un finale patetico, e il più è fatto.

Cosa salvo di questo film? Davvero poco.

Probabilmente gli attori giovani: bravo i protagonista

nel ruolo del ragazzo un po' sfigato alle prese

con una nuova vita, e abbastanza simpatici i suoi amici.
Ma di questa (evitabilissima) opera di Hooper c'è davvero poco da salvare, credetemi.

Se magari non lo conoscete, e pensate

che Tobe Hooper sia un pistola qualunque,

vi sbagliate. Questo é uno dei registi che spopolava (meritatamente) negli anni 70-80, con pellicole di culto quali Non aprite quella porta, Quel motel vicino

alla palude e Poltergeist.


Se penso a questo film e agli ultimi lavori (Red Eye, Breed, Cursed per fare qualche nome) diretti

e prodotti dal suo collega Wes Craven (Quella casa

a sinistra, Le colline hanno gli occhi,

Nightmare, Scream), anch'egli regista di culto oggi un po' appannato, mi viene da pensare

che è meglio che lascino il posto ai registi emergenti dell'horror del nuovo millennio (anche se questi ultimi si ispirano proprio ai registi degli anni ‘70-‘80...).

Certamente questi bravi registi rischiano,

con queste opere mediocri (a dir poco), di rovinare l'ottima reputazione meritatamente conquistata

sul campo. E' meglio che prima di passare alla regia

ci pensino bene almeno due volte...


Voto Finale: 3

Scheda dell'IMDb


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bussisotto:
in asosluto uno dei film più penosi che io abbia mai visto al cinema (in dvd ce ne sono altri, ma è un'altra storia :o)) )
io, in tutta sincerità, non ho capito tante cose:
1) il perchè sia stato realizzato (vabbè, ma questo è il minimo)
2) perchè la mamma va a lavorare in un obitorio, se non sa imbalsamare????
3) perchè succede il fatto dell'acqua????
4) perchè finisce così????

mah, che film idiota

ps: io ho avuto anche il dubbio...la multivision è fallita da anni, questo film non è del 2005, ma degli anni '80...

Marco83 ha detto...

Negli horror del nuovo corso (Hostel, Saw, Casa1000Corpi, Creep, Alta Tensione, Wolf Creek e altri ancora) ci sono dei difetti, ma ci sono anche buone idee, e la sufficienza è d'obbligo.
Il brutto de "Il Custode" è che Hooper inanella una stupidata dietro l'altra, davvero un film stupidissimo. Se l'avesse girato Uwe Boll (quello di House of the Dead) niente da dire, ma dato che alla regia c'è un grande come Hooper... mi lascia a dir poco perplesso.