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giovedì 6 settembre 2007

Recensione: Irréversible



Genere: drammatico

Regista: Gaspar Noé

Francia 2002


Alex viene brutalmente violentata in un sottopassaggio: il suo compagno e l'ex marito vagano alla ricerca dello stupratore...





Qualche mese fa su Sky stanno trasmettendo una serie di film che hanno fatto scandalo al cinema: tra questi mi incuriosiva questa pellicola francese, che aveva goduto di fama immediata al momento dell'uscita in quanto pellicola-shock, pellicola scandalo e così via...
Cosa dire... se il regista voleva dare scandalo c'é riuscito, in tutti i sensi.

Partiamo dai punti "forti" della pellicola.
A mio avviso, è interessante conoscere la Francia notturna, soprattutto nei suoi lati più "estremi" (mi sto riferendo ai locali per gay), e notare che non c'é molta differenza confrontando questo lato "oscuro" e underground con la Francia "bene": i nostri protagonisti fanno uso di cocaina, si può fare un parallelo tra le feste alla quali partecipano e le orge gay mostrate (il regista poteva evitare di "approfondire", ma del resto il film doveva dare scandalo a 360 gradi...).

Veniamo subito al dunque: la violenza. Due sono le scene decisamente oltre il limite del sopportabile: l'uccisione di un uomo in un locale (con un estintore, pazzesco, poche volte ho visto scene così cattive, parola di un appassionato di film horror) e lo stupro di Alex/Monica Bellucci. Quella è una scena davvero crudele, allo spettatore verrebbe voglia di cambiare canale, è un momento di inaudita ferocia. Forse è un pò troppo lunga (può addirittura risultare forzata e quindi noiosa), non era proprio necessario spendere tutti quei minuti; è una scena ahimé reale, che purtroppo molte persone hanno vissuto realmente sulla loro pelle, e forse proprio per questo andava trattata con meno precisione e puntualizzazione nei particolari, perché basta l'intenzione in sé a disturbare e scioccare lo spettatore.

Interessante il modo di narrare la vicenda, partendo dalla fine e procedendo a ritroso: non sono troppo d'accordo con chi critica questa scelta, mi soffermerei su altri difetti più evidenti.

Difetto principale: i dialoghi. Sono di una banalità e di una volgarità sconcertanti, di una pochezza risibile, i personaggi risultano decisamente insulsi, vuoti e conseguentemente antipatici: mentre nella prima parte condividiamo la sete di vendetta di Marcus e Pierre e li accompagniamo nella loro ricerca notturna allo stupratore, nella seconda parte (prima dello stupro, durante la festa) veniamo a conoscenza della loro vita notturna, del loro modo di ragionare (vedi viaggio in metropolitana, momento assurdo e imbarazzante) e siamo portati a provare antipatia per il loro mondo e modo di pensare.

La scena finale, con la Bellucci e Cassel nudi sul letto, mi sembra una scena evitabilissima e gratuita, ma forse è un’impressione mia.
Non che mi abbia dato fastidio: la Bellucci è sempre un bel vedere, ma era proprio necessaria?

Un’altra critica comune é rivolta alla confusione che regna nella prima parte del film: qui mi sento di spezzare una lancia a favore del regista, probabilmente voleva che lo spettatore si immedesimasse in Marcus e Pierre, uomini frastornati dalla tragedia (e sballati dalla cocaina) che li ha colpiti, alla ricerca (quasi) impossibile dell'uomo che ha violentato Alex.

Una nota sugli interpreti: bravo Cassel nella parte del fidanzato incazzato decisamente fuori controllo, bravo anche Albert Dupontel nel ruolo dell'ex marito (un pò più ragionevole di Cassel), e cosa resta da dire sulla parte della Bellucci: difficile esprimersi sulla sua "prestazione"... tenete conto che per metà del film é nuda, per l'altra metà viene massacrate di botte; quando parla, poi... ma non é colpa sua, i dialoghi sono vuoti ed insulsi.
Comunque in Francia é molto amata, e pure negli USA gode di ottima fama: é un'attrice senza alcun
dubbio talentuosa. Peccato che ai TG italiani (Studio Aperto su tutti) diano risalto solo alle scene di sesso delle quali é protagonista nei suoi film: beh, di che meravigliarsi, se definiscono la Canalis un'attrice...

Questo film poteva anche essere interessante, ma siccome tratta un tema molto delicato, forse andava girato con più "eleganza" e meno superficialità. Girare un film con il solo scopo di fare scandalo non ha molto senso. Scandalo fa scandalo, il bersaglio è centrato in pieno, ma è di una pochezza imbarazzante.


Voto Finale: 4


Scheda dell'IMDb


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