Google

Benvenuti
nel mio blog.

Se le mie recensioni vi sono state utili, se vi sono piaciute,
se non siete d'accordo, lasciate un segno del vostro passaggio.
E' gratuito e libero.

Per una corretta visualizzazione dei contenuti, è consigliabile utilizzare Mozilla Firefox come browser, e scegliere l'opzione Visualizza-> A tutto schermo.

Grazie.


martedì 14 aprile 2009

Recensione - Memento



Genere: thriller


Regista: Christopher Nolan


USA 2000



Leonard Shelby è un uomo affetto

da un grave disturbo della memoria:

in seguito a un trauma cranico

non può più "immagazzinare" ricordi.

L’ultimo suo ricordo è la barbara uccisione della moglie: il suo unico scopo di vita è ora la vendetta.

Ma per portare a termine la missione

dovrà fare i conti con il suo disturbo…









…a meno che non siate Leonard, una volta visto

sarà difficile dimenticarlo


Cinemadelsilenzio.it





Dopo un centinaio di recensioni per la prima volta mi trovo in difficoltà

nel parlarvi di una pellicola. Questo perché Memento è un film folle, enigmatico, "assurdo". Avevo letto qualche recensione a proposito,

sapevo che sarei andato incontro ad un film tutt’altro che lineare,

ma non credevo così "bizzarro".

Spero che questa introduzione non vi abbia sviato: il film mi è piaciuto.




Come spiegare la trama? Di norma un film segue l’ordine cronologico

degli eventi: dall’inizio alla fine. Qui è il contrario. Sappiamo già come andrà a finire. L’interrogativo principale è il perché finisca così.

La narrazione procede a ritroso, ed ogni scena aggiunge un particolare

alla scena precedente. Si tratta di un puzzle.





Perché questa insolita narrazione? Ho una mia idea, un’impressione

che ho riscontrato in altre recensioni indubbiamente migliori della mia

(mai come questa volta ho le idee confuse…): l’originalità della narrazione è direttamente legata al disturbo del protagonista.

Mi spiego meglio: il nostro Leonard è un uomo che, causa trauma cranico, ha subito un danno permanente al cervello. La sua mente non può più immagazzinare ricordi.





E’ logico che ad ogni suo risveglio sia confuso, stordito, e che il suo agire sia inevitabilmente condizionato da questo handicap.

Di conseguenza la coraggiosa scelta del regista ci permette di entrare

nei panni dello sfortunato protagonista: pure noi arranchiamo a fatica, cerchiamo di aggrapparci a qualcosa di concreto, di conosciuto,

senza sapere però chi abbiamo di fronte.





Nel film ci sono pochi personaggi importanti: un amico (vero o presunto?) di Leonard, tale Teddy e una barista, Natalie. Leonard può fidarsi di loro? Difficile dirlo. Per aggirare il suo disturbo è solito tatuarsi informazioni

(ovvero gli indizi che lo porteranno a scoprire l’assassino della moglie)

e fotografare le persone con le quali entra in contatto, appuntando le sue impressioni sulla foto.





Il film procede su due binari. La scene a colori mostrano lo svolgersi

della vicenda (lo ripeto, a ritroso); le scene in bianco e nero sono quelle

più riflessive/intime, dove veniamo a conoscenza dell’esistenza

di un uomo, tale Sammy Jenkins, che soffre dello stesso disturbo

del nostro Lenny.





Il film è accattivante, non c’è ombra di dubbio. Anche per merito dell'eccellente prova di Guy Pearce. L’importante è avvicinarsi

a Memento consapevoli di avere di fronte un prodotto talmente complicato che probabilmente non basterà una sola visione

per arrivare a una conclusione.

Basta invece la prima visione per rimanere strabiliati dal genio

di C. Nolan.





Lo spettatore attento cercherà di immedesimarsi nel protagonista,

e tenterà di mettere insieme i cocci della difficile esistenza di Leonard.

Ma forse non basterà per trovare una soluzione all’enigma:

Nolan lascia aperte diverse porte all’immaginazione dello spettatore.

Sul web ho trovato diverse linee di pensiero, io mi sono fatto la mia

(ma non ne sono assolutamente convinto…).




Memento è un film che richiede attenzione, dedizione, passione,

voglia di immedesimarsi nei panni di una persona complicata;

lo spettatore svagato è pregato di astenersi dalla visione.



Ps: nel DVD è disponibile la versione smontata e rimontata cronologicamente del film, dal titolo di Otnemem.




Voto Finale: 10 e lode (al genio del regista)



Scheda dell’IMDb


4 commenti:

recenso ha detto...

L'ho visto diversi anni fa, davvero un film interessante e originale con un paradosso di costruzione della trama notevole. Complimenti per il blog :-)

Marco83 ha detto...

grazie dei complimenti!
bello il tuo sito, lo aggiungo ai miei link

Recenso ha detto...

Ti ringrazio .-) Mi sono permessa di ricambiare inserendo il tuo blog nella mia pagina dei siti amici. Grazie ancora, alla prox :-)

Anonimo ha detto...

Stupefacente...mi ha conquistato dopo 5 minuti di visione, non sono riuscito piu a staccarmi per tutta la durata del film.

Certo è un film che richiede impegno mentale, puo risultare non pesante ma faticoso.

Merita un posto nella mia videoteca, non fosse altro che devo riguardarmelo almeno altre 2 volte per cercare di digerirlo meglio.