Genere: horror
(molto splatter)
Regista: David R. Ellis
Stati Uniti 2003
Un gruppo di persone evita la morte in un drammatico incidente stradale grazie alla premonizione di una ragazza.
Anche questa volta la Morte tornerà per prendersi le loro vite.
Chi si aspetta sconvolgenti innovazioni nella serie, rimarrà ovviamente deluso.
La trama è (ovviamente) ispirata al primo film, e poche sono le differenze sostanziali (a partire dall'incidente dal quale scampano i protagonisti).
La mia impressione (positiva) è che il film scorra via più veloce del primo, e garantisca un buon intrattenimento, rispetto al precedente che in alcuni momenti è un po' più riflessivo (e pure un poco noioso).
Un'altra importante differenza rispetto al primo è che il regista ha deciso di virare verso lo splatter, mettendo in scena morti più sanguinolente rispetto al primo episodio. Se questo sia un bene o un male, dipende dai gusti dello spettatore.
Come detto nella precedente recensione, l'idea alla base del film è davvero qualcosa di "innovativo" e diverso dal solito, ma questo sequel si limita a "copiarla" rispetto al precedente, aggiungendo solo litri di sangue. E l'originalità va quindi a farsi benedire.
E' per questo che, nonostante mi sia piaciuto di più rispetto al primo Final Destination, devo dargli un voto più basso.
Voto Finale: 6
Nessun commento:
Posta un commento