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giovedì 3 luglio 2008

Aspettando "Ken il Guerriero - La leggenda di Hokuto"








Ci mancava solo il film di Ken Shiro.


Come se in questo periodo non fossi già abbastanza malinconico.




Sarà perché l’università sta finendo e mai mi sono trovato bene
come in questo ultimo anno...
sarà che ho scoperto due gruppi musicali (i Seether e gli Staind)
e sono rimasto colpito dai loro testi, così come mi era accaduto
per i Linkin Park (diciamolo: testi tutt’altro che allegri)...
sarà che ho conosciuto una persona splendida e la distanza
(e non solo quella) ci separa...
saranno tante altre cose…


Sarà che l’altra sera era tardi, facevo zapping davanti alla tv
prima di andare a dormire, dò un’occhiata a Coming Soon Television
a vedere se qualche trailer riesce a risvegliare l’entusiasmo
come era successo solo per 300, e vedo facce conosciute:
Ken, Raoul, Toki, Shu, Sauzer…
Era tardi, pensavo di essermi fatto un bel (bellissimo) sogno.




Un film su Ken? Nooo, impossibile.


Invece non stavo dormendo.


Sarà che da dicembre quando ho scritto il post-nostalgia su Dragon Ball, tante cose sono cambiate… io ad esempio sono cambiato.


Sarà che sono fatti miei e non penso vi interessino, e non ha senso annoiarvi con queste inutili riflessioni.


Ma Ken il Guerriero… non può che farmi venire in mente tanti ricordi. Bei ricordi. Ricordi d’infanzia.
Sono cresciuto con quel cartone. Se mi chiedessero quali ore vorrei rivivere della mia giovinezza (eh sì, oramai sono vecchio…) sicuramente chiederei di tornare a quando ingenuo e spensierato mi sedevo davanti
alla tv in attesa di assistere alle imprese del mio adorato eroe.


Un eroe dannatamente triste e malinconico.
Mi sono sempre un po’ rivisto in lui (ma io non sono un eroe…).




Ho adorato quel cartone. Impossibile non affezionarsi a tutti i personaggi.
Un cartone pessimista. Pieno di maschere tragiche, nessuna felice.
Né i buoni, né i cattivi.


Quello di Ken Shiro è un mondo governato da soprusi.
Dove l’unica “cura” è la violenza. Non c’è molto spazio per i sentimenti.
Il compito di Ken, come dice il fratello Toki, è “trasformare le lacrime
in sorrisi
”. C’è un solo modo per raggiungere l’obiettivo: usare la tecnica
di combattimento della Divina Scuola di Hokuto.


Ho fatto un giro sul web per qualche informazione in più
(anche perché non ci credevo ancora) venendo a conoscenza della trama del film: l’opera ripropone il combattimento tra Ken Shiro e Sauzer,
(uno dei più belli del cartone, ah Sauzer… il mio cattivo preferito!),
mostrato però dal punto di vista del fratello maggiore Raoul.
Ma ad essere sincero non ho voluto sapere altro.




Martedì prossimo ho l’ultimo esame della sessione estiva.
In questi giorni farò ancora un ultimo sforzo, poi voglio andare a vedere
il film con la testa libera da pensieri.


Mi porterò una tonnellata di fazzoletti dietro, so che mi verrà voglia
di piangere.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bussisotto:
http://farmacoultravioletto.splinder.com

Hai ricevuto un premio, passa da me!!
:o)

tutto bene?Un salutone!!

Marco83 ha detto...

Tra poco la sessione estiva degli esami è finita... ce l'ho quasi fatta a sopravvivere...
Dalla prossima settimana dovrei avere molto + tempo x i film e quindi x le mie recensioni.
Grazie x la nomination, non ti dimentichi mai del mio blog (che tu hai battezzato!)
Sei sempre il benvenuto!!!