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lunedì 1 ottobre 2007

Recensione: Masters of Horror - Deer Woman (John Landis)


Genere: horror
(poco splatter)

Regista: John Landis

Stati Uniti 2005


S
trani omicidi sconvolgono la monotona vita di un detective declassato; gli indizi sono: vittime avvistate in compagnia di una bella ragazza e... tracce di zoccoli di cervo sui cadaveri!







Cosa dire di John Landis... forse è improprio definirlo un "Master of Horror", dato che di horror ne ha diretti solo due... anche se certamente Un lupo mannaro americano a Londra è entrato nel cuore degli appassionati (me compreso) e non (l'altro film è la commedia Amore all'ultimo morso).

Comunque del cinema è un "Master" senza ombra di dubbio, dato che suoi lavori come Animal House, The Blues Brothers e commedie classiche come Una poltrona per due sono oramai unanimemente considerate CULT.

Detto questo, mi fa comunque piacere che il suo nome rientri tra quelli dei tredici registi della prima serie. E la sua mano in questo episodio, intitolato Deer woman, si vede e si sente, eccome.

Innanzitutto gli interpreti: l'attore protagonista è convincente nella parte del detective cinquantenne disilluso e amareggiato dalla vita, e paiono convincenti i personaggi secondari che gli si affiancano. Una parola va spesa anche alla protagonista, la "donna cervo", una splendida ragazza che, per la gioia di noi maschietti, non ci risparmia le sue grazie (tra Jenifer e Deer woman, quanta carne al fuoco... e non finisce qui...).

Altro punto di forza del mediometraggio di Landis sono i dialoghi, ironici e pungenti, che strappano più di qualche risata allo spettatore. Se consideriamo anche qualche momento grottesco (la ricostruzione dell'omicidio immaginata dal detective è troppo divertente) viene da chiedersi cosa ci sia di horror in questo lavoro... non basta cero qualche cadavere spiaccicato... la risposta, a mio modesto parere, è che questo sia più un thriller che un horror, comunque ciò ha poca importanza.

Perché in fondo la leggenda della donna cervo incuriosisce lo spettatore, l'aura di mistero che avvolge questa figura appartenente alla mitologia degli indiani la rende affascinante (e vorrei vedere, vista l'attrice che la interpreta).

Allora perché un voto da critico così basso???
Per motivare la mia (sofferta) valutazione, vi devo parlare dei (deludentissimi, a mio avviso) minuti finali: quindi, se non avete visto il film, lasciate perdere e saltate alle conclusioni.

.....

Come prevedibile la donna cervo prende di mira uno dei protagonisti: in questo caso il poliziotto amico del nostro detective. Lo sventurato, ubriaco, la porta a casa sua... il detective, che poco prima gli ha parlato per telefono, e venendo a sapere che l'amico è in compagnia di una ragazza, intuisce il pericolo e si precipita a casa del collega: questo giace per terra (non si capisce se è morto o meno, dato che il detective avvisa la polizia dicendo "c'é un agente ferito"... boh) poi, il detective, aggredito dalla donna cervo le spara, ma questa sembra invincibile... segue fuga in macchina e, dulcis in fundo, il nostro protagonista investe la donna e, non contento, la riempie di piombo, e questa... scompare!?!?! Il detective si accascia a terra e... scorrono i titoli di coda!!! Ma tutto ciò non ha senso!!! Ma che razza di finale è??? E poi perché la donna cervo uccide gli uomini??? Non ci è dato saperlo!!!

.....

Probabilmente l'idea poteva essere sviluppata meglio in un lungometraggio, ma forse quella del tempo é solo una scusa che voglio concedere al regista (ammiro Landis, e mi dispiace criticare una persona così simpatica e geniale): semplicemente il finale è insoddisfacente, e lascia l'amaro in bocca.

Bilancio finale: un lavoro divertente che vi farà passare un'ora piacevole ma, purtroppo, con una conclusione non all'altezza della fama del mitico regista. Peccato.


Voto Finale: 6


Masters of Horror: il sito ufficiale della serie


Scheda dell'IMDb


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