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martedì 7 agosto 2007

Recensione: Dagon - La mutazione del Male



Genere: horror
(medio splatter)

Regista: Stuart Gordon

Spagna 2001


I due fidanzati Paul e Barbara sono

in vacanza al largo delle coste spagnole
con una coppia di amici quando un temporale
causa un incidente
alla barca.
I due cercano soccorso
in un borgo apparentemente deserto che nasconde inquietanti misteri...










E’ sabato sera. Torno a casa non troppo tardi. Accendo la tv e non c’è

quasi nulla, solo un horror mai sentito nominare: si chiama Dagon.

Sto parlando di 3/4 anni fa. L’horror non so nemmeno cosa sia.

Se sono “arrivato qui” lo devo solo ed esclusivamente a questo film.


Ispirato ad un racconto del grande scrittore H.P. Lovecraft (L'Ombra su Innsmouth), questo lungometraggio diretto
dal regista Stuart Gordon (Re-Animator uno dei suoi lavori
più celebrati) è il film che ha spinto la mia curiosità verso
il mondo della cinematografia horror.
E' per questo motivo (principalmente affettivo)
che l'ho scelto co
me mia prima recensione.

Il villaggio nel quale è ambientato il film è fantastico
e unito all'incessante pioggia crea un'atmosfera inquietante
e sufficientemente claustrofobica.
Vale da solo la visione.

Altra nota positiva del film il flashback durante il quale
viene spiegata la maledizione che ha colpito gli abitanti
del villaggio.

Il livello di violenza nel complesso del film è basso,
ma va segnalata una scena decisamente cruenta
che potrebbe colpire ch
i non ama lo splatter.

Il make-up degli uomini-pesce mi sembra piuttosto efficace, anche se devo dire che questi esseri più che incutere timore strappano qualche sorriso...

Il cast, ridotto a pochi personaggi (escluse le mostruose comparse), mi pare abbastanza in parte (e sottolineo abbastanza, il protagonista non sempre convince).

Va detto con onestà che alcune pecche ed ingenuità influiscono in negativo sul giudizio di questo film,
ad esempio il PC di Paul gettato in mare dalla fidanzata,
la scena della tempesta (ogni tanto appare il sole...),
l'assedio all'hotel, durante il quale il protagonista tenta
di blindare la sua porta con una serratura ridicola (davvero imbarazzante),
il telefonino usato come arma contundente, il cerchione che appare/scompare
dopo l'incidente...

Tirando le somme definirei Dagon un horror poco pubblicizzato, magari non originalissimo, non esente da pecche, che tuttavia secondo me meriterebbe maggiore visibilità.

Consigliato agli appassionati del genere.



Voto Finale: 8


Scheda dell'IMDb


1 commento:

Antonio Gabriele Fucilone ha detto...

Salve. Anch'io ho recensito il film. Segua il link http://italiaemondo.blogspot.it/2011/12/dagon-la-mutazione-del-male-la.html.
Io l'ho visto e non mi è piaciuto.