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martedì 25 settembre 2007

Recensione: Slevin - Patto criminale


Titolo originale: Lucky Number Slevin

Genere: thriller

Regista: Paul McGuigan

Stati Uniti/Germania 2006


C
ausa scambio di persona il giovane Slevin rimane invischiato nella lotta tra due bande criminali capeggiate dal Boss e dal Rabbino; come se non bastasse sulle sue tracce si muovono un determinato detective e un pericoloso killer professionista.





Di questo film mi aveva colpito il trailer: avevo l'impressione di trovarmi di fronte ad un thriller leggero, quasi comico, e in fondo avevo un pò ragione... ma Slevin non è solo humour e risate, soprattutto nella seconda parte.

Un'altra cosa mi aveva colpito: il cast stellare. E qui avevo malignamente pensato: ecco il solito film all-stars senza significato, usa e getta... Troppe volte capita che il pubblico venga attirato solo dai nomi dei protagonisti, e troppe volte accade che grandi attori non vengano appieno sfruttati... ma per fortuna mi sono sbagliato.
Confortato dai pareri ottimisti dei miei colleghi "recensori" sul web, professionisti e non, posso garantire che gli attori vengono valorizzati bene, appaiono convincenti nella loro parte e tutto ciò fa sì che il film non cada nel banale.

Mi è piaciuto perché è un film che parla di... vendetta. Ci risiamo. Non voglio dilungarmi di nuovo su quest'argomento (già affrontato nelle recensioni della Trilogia della vendetta di Park Chan-wook), e mi rendo conto di avere dato un indizio non da poco a chi il film non l'ha ancora visto, quindi mi fermo qui.

La vicenda è narrata con molto humour, soprattutto nella prima parte, ma l'atmosfera si fa sempre più cupa per terminare in un finale che comunque accontenterà lo spettatore che si augura l'happy-end.

Nella prima parte conosciamo l'assassino interpretato da Bruce Willis (in evidente stato di grazia), in un dialogo che apparentemente non dice nulla allo spettatore, ma che si rivelerà fondamentale per il prosieguo del film.
Poi conosciamo lo sfigato Slevin (bravissimo Hartnett), il classico uomo sbagliato al posto sbagliato nel momento sbagliato.
Anche qui assistiamo a qualche dialogo (forse) un pò logorroico con la vicina, la classica ragazza della porta accanto interpretata da Lucy Liu.

Se riuscite a stare al passo, e non vi perdete nei dialoghi, il più è fatto.

Poi entrano inscena due mostri sacri: Morgan Freeman e Ben Kingsley, nel ruolo dei due boss, Il Boss, appunto, e Il Rabbino.
E non dimentichiamoci dell’arcigno tenente, interpretato da Stanley Tucci, convincente anche in un ruolo da "osso duro".

Lo spettatore un pò attento e curioso ha qualche dubbio sulla veridicità della storia narrata, e quando Slevin entra nella casa del figlio del Rabbino, detto la Fatina (dialogo surreale tra Slevin e il Boss: S: perché lo chiamano il Rabbino? B: perché è un rabbino; S: perché suo figlio lo chiamano la Fatina? B: perché... è una checca) per ucciderlo, e lo elimina con freddezza, i dubbi incominciano a trovare una risposta... meglio comunque non andare avanti per non rovinarvi la sorpresa.

In conclusione, negli ultimi minuti il regista ci svela la realtà che all'inizio era coperta da menzogna e inganno, e il cerchio si chiude. Tutti gli enigmi (forse un pò troppi) verranno risolti, tutte le domande dello spettatore (comunque vi ricordo di stare attenti perché se vi perdete qualcosa non vi ci raccapezzate più) troveranno risposta, e tutti vissero felici e contenti.

Difetti? Evidenti no, forse qualche personaggio un pò stereotipato, un inizio non fulminante, una truffa fin troppo ben congegnata, il tema della vendetta che ricorre ultimamente un pò troppo spesso... ma sono difetti da poco, fidatevi. Consigliatissimo a tutti.


Voto Finale: 9


Scheda dell'IMDb

3 commenti:

Ping the Wizard ha detto...

Sono finalmente riuscito a vedere il film, quindi posso finalmente parlare per cognizione di causa.
Il film a me è piaciuto non poco, sia per il tema trattato che per l'interpretazione degli attori.

Emanuele ha detto...

che dire di questo film ? non avrei parole per descriverlo...è semplicemente perfetto...non voglio dilungarmi in sproloqui (non inutili) per descrivere la bellezza di ogni singolo momento visto e parlato di questa pellicola..mi ricordo con gioia il mio senso di benessere una volta uscito dal cinema consapevole di aver visto un film come pochi.....Slevin è minuziosamente perfetto in ogni inquadratura...in ogni dialogo (di cui molti memorabili...specie quelli con Freeman) in ogni personaggio....dal nostro protagonista Slevin Kelevra (cane rabbioso in ebraico)...fino all'ispettore di polizia interpretato da Stanley Tucci.....il colpo di scena finale è a dir poco imprevedibile...(se siete riusciti a prevederlo durante la visione del film....bè...complimenti fatevi visitare perchè siete dotati di poteri indubbiamente) ammetto che prima di questo film non avevo un buon rapporto con la recitazione di Josh Hartnett che finora avevo visto solo presente in pellicole adolescenziali ....ma dopo questa....Josh hai tutta la mia stima !!!! Grande Film....non mi sento di rivelare nulla a chi ancora deve gustarsi questo capolavoro....ma concludo dicendo una cosa di cui sono certo....questo film rimarrà negli anni !

Marco83 ha detto...

Quoto tutto.
Ottimo commento, come sempre.
E' un onore avere un pubblico così competente.