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martedì 15 gennaio 2008

Ricordi cinematografici del 2007


Un altro anno è alle spalle.


Un anno dal punto di vista cinematografico importante,
perché mi ha permesso di scoprire molte perle (e qualche ciofeca)
che per un motivo o l’altro avevo perso o ignorato.


Piccola precisazione: non parlo dei film usciti nell’anno,
ma i film che ho visto (e recensito) nel 2007.


Sarò ovviamente sintetico, per maggiori informazioni…
le mie recensioni vi aspettano.


Vediamo i ricordi (perdonate la confusione) che porterò con me.



Devo per forza cominciare da 300: il film che più mi ha entusiasmato.
Non voglio ripetermi, del resto non perdo occasione per elogiare
questo lungometraggio... però era una vita che non aspettavo con ansia
l’uscita di un film (ora mi sta accadendo di nuovo: ad agosto esce il film
di Dragon Ball!).




Ca po la vo ro



E’ stato l’anno de La Casa del Diavolo.
L’horror atipico di Rob Zombie penso sia uno dei migliori horror
“moderni” che abbia visto.
Zombie ha del talento da vendere.




Epico



Quest’anno ho approfondito la mia conoscenza delle filmografia del geniale David Cronemberg (a breve vedrò l'ultimo lavoro, La Promessa dell'Assassino).
Prima con Inseparabili. Un film altamente drammatico.
Non è il mio genere, eppure mi è piaciuto davvero. Grande Jeremy Irons.
Poi è stata la volta di Videodrome. Un capolavoro, un esempio di film horror intelligente. Non un horror fatto solo per spaventare,
ma anche per riflettere.





Autore geniale



Quest’anno ho “chiuso” la trilogia del Padrino, con il terzo film.
Sì, forse l’ultimo capitolo è più debole rispetto ai precedenti,
ma vale la pena guardarlo.
Se non altro per il protagonista, un certo Al Pacino.





Cinema con la C maiuscola (mi riferisco a tutta la trilogia)



Al Pacino… un grande.
Non dimenticherò facilmente Carlito’s Way.
Quasi per caso ho saputo dell’esistenza di questo film.
Impossibile non affezionarsi al povero Carlito,
parteggiando per il suo
tentativo di redenzione. E poi quel finale…
Ho pure rivisto Scarface. Non serve dire molto…




Pacino sì che può dire: “Io sono leggenda”



E’ stato l’anno di C’era una volta in America.
Nei primi giorni dell’anno finalmente ho concesso un’occasione
ai grandi classici dello spaghetti-western del mitico Leone,
innamorandomene subito.
Poi ho scoperto l’esistenza di questo film. Descriverlo in poche parole
è difficile. Senza alcun dubbio commovente, toccante.
Film meraviglioso, ottimo rappresentante del cinema italiano
"di una volta".
Un film che ogni italiano dovrebbe vedere.





Orgoglio italiano



E’ stato l’anno dei cannibal-movies.
Prima Ultimo Mondo Cannibale. Non mi è piaciuto granché.
L’ho rivisto di recente e l’ho guardato con occhi diversi.
Non è un brutto film, ma preferisco il “sequel”.
Sto parlando del discusso Cannibal Holocaust.
Dopo una vita di “sentito dire” l’ho visto.
Il succo della mia recensione-fiume (la più lunga mai scritta) è:
il film mi è piaciuto. Violenze gratuite sugli animali a parte.
Perché ho cercato di vederlo con un occhio critico.
Il film ha un senso. Non è un mero contenitore di violenza.
Se visto con consapevolezza, può far riflettere.
Peccato per l’ipocrisia del regista, che ha predicato bene
ma razzolato proprio male.





Scioccanti



E’ stato l’anno di A Bittersweet Life.
Straordinario gangster-movie coreano.
Non vi dico di più perché ho la recensione pronta e la pubblicherò prossimamente (altra recensione lunga).




Raffinato



Più avanti vi parlerò anche di Kairo/Pulse.
Un horror profondamente catastrofico e pessimista. Triste, molto triste.




Pessimismo cosmico all’ennesima potenza



Finalmente ho visto un film di Scorsese.
Cioè, per essere precisi, avevo visto (troppo) tempo fa Casinò.
Ora è stata la volta di Quei bravi ragazzi (a gennaio di The Departed). Altro grande film sulla mafia.




Grande cinema



Nel 2007 ho visto Suspiria.
Tutti lo indicavano come il capolavoro di Argento, come uno dei film
di genere più riusciti della cinematografia di genere italiana.
Difettucci a parte, sottoscrivo pienamente i complimenti.




Gioiellino



Quest’estate (grazie alla rivista Horror Mania) ho scoperto due horror poco pubblicizzati: il primo è Candyman, una meravigliosa fiaba nera
con un intenso Tony Todd protagonista nei panni dell’omone uncinato.
Altro film interessante è stato Morti e sepolti: un poliziotto che indaga, la solita comunità ostile, l’ombra dei riti voodoo…




Da rivalutare



Il 2007 per me è stato anche l’anno dei giovani registi horror emergenti.
Dal quasi capolavoro The Descent - Discesa nelle tenebre,
alla mezza delusione (anche se tutto sommato mi è piaciuto) Hostel,
Slither
, Wolf Creek, Wrong Turn.




Giovani registi crescono



Un altro film ispirato ad un videogioco? Noo, per carità!
E invece mi sono dovuto ricredere! Silent Hill è un signor film horror.
Nel finale si perde un po’, ma vale la pena guardarlo, se non altro
almeno per i mostri.




Era ora (che un film ispirato a un videogioco fosse decente)



Un horror sicuramente diverso dai canoni è stato Halloween Killer: molto humour nero, un serial killer protagonista efficace, una combriccola di perfetti idioti si sono rivelati un mix efficace e divertente.




Black humour all’ennesima potenza



E’ stato l’anno della serie Masters of Horror, finalmente giunta in Italia grazie a Sky.
Piccola anticipazione: a gennaio verranno trasmessi gli ultimi quattro episodi (il primo, quello di Hooper, causa influenza me lo sono perso: cercherò di recuperarlo sul mulo).


Sono ovviamente impaziente di assistere all’ultimo, Imprint, diretto da quel simpatico matto che risponde al nome di Takashi Miike: dicono sia sconvolgente. Negli USA non è stato mandato in onda (nonostante agli autori fosse stata concessa piena libertà creativa).
Sembra promettere bene…


I primi nove episodi sono catalogabili in due categorie: i capolavori
(o quasi) come Cigarette burns (John Carpenter), Dreams in the Witch-House (Stuart Gordon), Homecoming (Joe Dante)
e Incident on and Off a Mountain Road (Don Coscarelli);
le “occasioni perse”, ovvero episodi divertenti e interessanti
ma imperfetti: sto parlando di Chocolate (Mick Garris), Deer Woman (John Landis), Haeckel's Tale (John McNaughton),
Jenifer
(Dario Argento) e Pick Me Up (Larry Cohen).



Per la serie: in Italia una serie (perdonate la ripetizione)
così non la vedremo MAI



Nel 2007 ho completato la trilogia della vendetta: dopo Old Boy
ho recuperato il crudo e pessimista Mr. Vendetta (Sympathy for
Mr. Vengeance)
e infine il più ironico Lady Vendetta
(Sympathy for Lady Vengeance)
.
Questa trilogia è la dimostrazione che Park Chan Wook è un genio.




Il cinema coreano è grande



Verso la fine dell’anno un film finalmente è riuscito a risvegliare
la mia emotività: Il Labirinto del Fauno.
Triste riflessione sulla dittatura e sulla perdita dell’innocenza
con il passaggio all’età adulta.




Toccante



E’ stato anche l’anno di Slevin - Patto criminale.
Pensavo che il cast stellare fosse un’ottima esca per attirare pubblico
(e guadagnare bene), ma fortunatamente è stato sfruttato appieno.
Bruce Willis epico. Bravo Hartnett.




Sorpresa



Nel 2007 una delle fictions di maggiore successo è stata
Il Capo dei Capi
.
Secondo me un ottimo prodotto.
Comunque ne parleremo più avanti.



Crudo ma necessario



Rimanendo nel cinema-verità, non dimentico facilmente L’Odio
di Kassovitz: una spietata denuncia della vita drammatica
nelle banlieues parigine.




Triste documentario



Ma il 2007 non è stato solo "rose e fiori".


Penso a Il Nascondiglio del Diavolo.
Simile nella trama a The Descent. Ma solo nella trama.
Il film è parecchio brutto.


Sbandierato da più parti come film scandalo, Irréversible è parso
ai miei occhi come un film sciocco e stupido, che ha il senso di esistere
solo perché ha la presunzione di fare scandalo (vale sempre l’equazione scandalo = chiacchiere = polemiche = + gente incuriosita
che lo va a vedere = + incassi).


Era considerato uno dei migliori film comici del nuovo millennio:
Borat
a me è sembrato un interessante documentario, ma un film comico
molto scarso.
Ne ho discusso animatamente con i miei fedelissimi lettori.
Mai come in questo film le nostre opinioni sono state così divergenti.




Che delusione



Il ritorno al cinema di Tobe Hooper mi aveva fatto ben sperare.
Le recensioni sul film un po’ meno. E purtroppo avevano ragione.
Il Custode è un film orribile. Un vero film dell’orrore.
Nel senso che è così brutto che fa paura.


Che peccato



La palma del film più brutto comunque va a Van Helsing
Dracula's Revenge
. Non ci sono dubbi.
Penso che sia tra i film peggiori della storia del cinema.
Dialoghi penosi. Attori cani (salviamo Udo Kier per rispetto).
Vampiro ridicolo (Dracula nell’astronave!!!) Non fa ridere. Non fa paura.
Il regista ha sbagliato tutto quello che poteva sbagliare.
Diciamo che questo film e C’era una volta in America o la saga
del Padrino sono gli estremi della storia del cinema.




Una boiata pazzesca




Ora voglio fare un salto al di fuori del cinema.



E’ stato l’anno del ritorno dei Linkin Park con Minutes To Midnight.
Ne è passato di tempo dal devastante Hybrid Theory,
i ragazzi hanno cambiato qualcosa, ma la loro musica mi piace sempre.
I viaggi in treno sarebbero più grigi se non ci fosse la loro musica
a tenermi compagnia.




Grazie di esistere



E’ stato il solito anno di sofferenza per il mio Cagliari.
Il ritorno di Giampaolo la scorsa stagione ha contribuito a rasserenare l’ambiente e ci ha condotto alla salvezza.
Sul campionato in corso c’è poco da dire… siamo la barzelletta
del campionato. Sinora. Io spero in un’inversione di marcia.
Se i ragazzi mi sentissero direi loro “Sono sempre al vostro fianco, l’importante è che ce la mettiate tutta. Se si deve andare in B pazienza,
ma l’importante è combattere con il coltello tra i denti.
Non siamo tanto più scarsi di altre formazioni di A!
Grinta, carattere, cuore: onorate questa maglia rossoblu!!!




SEMPRE FORZA CAGLIARI





E FERMATE QUEST'UOMO!!!!



Ah dimenticavo una cosa mica poco importante: nel febbraio 2007
mi
sono laureato.
E’ stata una soddisfazione incredibile. Ripensare ai quattro anni precedenti mi viene un po’ di malinconia: 30 esami alle spalle, tanta fatica
ma enorme soddisfazione! Un successo interamente costruito
con le mie mani.
Ora sono a metà della Laurea Specialistica: tra un anno, mese più
mese meno, sarà tutto finito… spero di godermi questo 2008,
in
attesa di un’entrata nel mondo del lavoro come ovvio piena di incognite.
Posso dire senza alcun dubbio che gli anni dell’università
sono quelli che porterò più volentieri con me, anche perché l’università
(a differenza delle scuole precedenti) mette di fronte
alle proprie responsabilità.
Come vi ho detto prima, ogni studente è padrone del suo destino
ed artefice del proprio successo (professori matti permettendo).
Al di là dei voti (sono uscito con 97/110), quello che mi resta è proprio questo: la necessità di affrontare il “lavoro” con organizzazione e serietà, l’impegno di fronte anche ad esami facili, la testarda applicazione
di fronte agli esami "impossibili".




Grazie Genova




Grazie anche a Voi per avere ripassato e rivissuto con me
questo intenso anno.
Il 2007, tra l'altro l'anno di nascita di questo blog.
Un ulteriore motivo per ricordarlo più che volentieri.


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Bussisotto:
essendo stato io il primo ad aver "inaugurato" i commenti sul questo bellissimo blog, non posso che sentirmi (quasi) completamente coinvolto in queste parole!!
Si, è stato un anno interessante, sia cinematograficamente parlando, sia musicalmente.
E tu sei cresciuto con noi, attraverso le nostre passioni comuni e le piccole divergenze in fatto di gusti artistici
:o)
buon 2008 a noi!!

Marco83 ha detto...

Grazie, sei sempre molto gentile nei confronti del mio "lavoro".
Sei sempre il benvenuto nel blog.
E' meglio che vai a leggere (se non l'hai ancora fatto) la segnalazione che ti ho fatto su un film di Alexandre Aja in un commento a Suspiria. Potrebbe interessarti molto!

Anonimo ha detto...

visto che mi sembra tu sia ancora alla scoperta del cinema come chiunque sia animato da curiosità del resto,posso consigliarti un vecchio film? brazil...

Marco83 ha detto...

Ciao e benvenuto
Grazie ella segnalazione
Di Terry Gilliam avevo letto la biografia sulla rivista Horror Mania, veniva definito un regista geniale.
Non mi ricordo di avere visto un suo film, e la trama di questo Brazil... mi lascia un pò perplesso... comunque al bando stupidi pregiudizi, lo metto in download!