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mercoledì 13 febbraio 2008

Recensione: Masters of Horror - The Fair Haired Child (William Malone)



Genere: horror
(poco splatter)

Regista: William Malone


Stati Uniti 2006



Tara è un’adolescente introversa e solitaria. Un giorno all’uscita da scuola viene rapita.
La ragazza si sveglia in una villa isolata
dal resto del mondo: i due proprietari,
una coppia di coniugi, nascondono un inquietante segreto
e Tara è il loro agnello sacrificale.






William Malone non è un Masters of Horror. Niente di personale,
ma ha alle spalle solo due film di genere: Il mistero della casa
sulla collina
(dicono dignitoso) e Paura.com (l’ho visto: orribile).
Questo suo background scarno non significa però che questo regista
non abbia talento.


Questo episodio è la dimostrazione che anche un regista poco conosciuto può confrontarsi con i mostri sacri che hanno fatto grande l’horror (Argento, Carpenter, Dante, Gordon, Hooper, Landis) senza uscire
dal confronto con le ossa rotte. Anzi, a testa alta.


Veniamo alla trama un po’ più dettagliata.


Tara, come ho detto prima,
è una ragazza emarginata. Non so quanto questo abbia influenza ai fini della storia (forse perché normalmente questi tipi di persone sono più sensibili ed è più facile affezionarsi e provare simpatia per loro, forse),
comunque così stanno le cose.


All’uscita dalla scuola monta sulla sua bicicletta e si indirizza a casa (almeno credo). Un furgoncino però le taglia la strada e la centra in pieno sbalzandola per terra (non so se nella realtà dopo un volo così
sarebbe sopravvissuta…). L’uomo al volante scende, e invece
che soccorrerla la narcotizza e la carica sul mezzo.


La ragazza si sveglia in un ospedale. Così almeno sembra… in realtà è imprigionata in una villa sperduta, in balia di una coppia alquanto strana. Non sembrano in fondo così malvagi…
un po’ fuori di testa sì, ma non del tutto cattivi.


Lo svolgimento dell’episodio spiegherà molte cose, io non mi sento di dire molto altro.


Se voglio essere un po’ più chiaro
e dettagliato, devo però entrare
nel vivo dell’episodio.
Magari se non volete rovinarvi
troppe sorprese lasciate stare
le prossime righe (facciamo così: le coloro in grigio!) e saltate direttamente alla conclusione.




La famiglia ha stretto un patto con il Diavolo
per resuscitare il figlio deceduto tragicamente
il giorno del compleanno. Tara è l’ultima vittima sacrificale. Nella sua prigionia conoscerà
un ragazzo, Johnny, con qualche serio problema:
il giovanotto è muto, o così sembra.
Anche lui è misteriosamente imprigionato.
Ma c’è qualcosa di strano… e qui viene “il bello” dell’episodio. Johnny è in realtà il figlio resuscitato della coppia, ma c’è un problemino:
la sua forma/natura umana non è stata del tutto “ripristinata”. Mi spiego meglio: ha la simpatica abitudine di trasformarsi in un mostro, tra l’altro una creatura piuttosto inquietante, ben realizzata. Logico che i genitori abbiano paura di lui.
Però con il sacrificio di Tara il rito verrebbe a completarsi,
e così Johnny tornerebbe normale.




Sugli ultimi minuti sorvolo,
altrimenti vi svelo tutto.
Il finale secondo me è ben realizzato,
e posso dirvi che per i due “sopravvissuti” (non vi dico chi ma con un piccolo sforzo
di immaginazione potrete immaginarlo) andranno incontro ad un futuro sì pieno di incertezze, ma una speranza di amore si lascia intravedere.
Quindi un bel finale, a lieto fine, ottimista senza eccessivi buonismi.




Questo episodio non è esente da pecche.

La ragazza si sveglia in una clinica (o presunta tale). Ovvio che il primo pensiero sia rivolto alla madre. Tara telefona disperata a casa,
chiedendo alla madre di raggiungerla per portarla a casa, e questa…
bah, biascica due-tre frasi del tipo “Ora non ho tempo”, “Ma cosa stai dicendo”, “Chiama più tardi”… un’ottima madre, non c’è che dire!




Poi la ragazza viene gettata
in uno scantinato, dove trova Johnny appeso ad un cappio… una persona normale, credo, non potrebbe sopravvivere appesa per tutto quel tempo… ma Johnny, in fondo, non è una persona normale…


Ecco, veniamo ad un punto oscuro. Perché il giovanotto si trasforma nel mostro? Non si capisce, o perlomeno io non l’ho capito: l’unica risposta che mi so dare
è del tipo “meglio non fare accordi con il Diavolo, la fregatura è assicurata”.


I due carnefici sono musicisti.
E chi se ne frega? In effetti questo non ha influenza ai fini dell’episodio, o almeno questa è la mia impressione.
Quello che conta (e che in fondo commuove) è la constatazione che siano genitori disperati (come non capirli) disposti a tutto pur di riavere il figlio. L’uomo è completamente fuori di testa (perché morso dai sensi di colpa
per non avere salvato il figlio – ha paura dell’acqua), la donna sembra più in sé
ed è molto decisa, quasi da tenere sotto scacco il coniuge.




Il fatto che siano musicisti forse ha senso di esistere per dare una maggiore qualità estetica all’opera. In effetti, per usare un’espressione che avrete spesso trovato nelle passate recensioni, il prodotto è “ben confezionato”. Buone musiche, colori, ambientazioni; gradevoli i flashbacks
(ma forse superflui).


In conclusione questo episodio si colloca a metà tra le categorie
che avevo creato in un post precedente. Finora ho assistito a due tipi
di episodi. I gioielli. E le occasioni perse. Sui primi c’è poco da dire.
Per occasioni perse intendo storie sì interessanti ma gravate da pecche,
buchi o ingenuità piuttosto gravi. Questo episodio si colloca in mezzo,
più vicino senza dubbio ai capolavori che ai mezzi flop.


Promosso.



Voto Finale: 7



Masters of Horror: il sito ufficiale della serie


Scheda dell'IMDb


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bussisotto:

"Il mistero della casa sulla collina" mi è piaciuto abbastanza, la regia mi sembrò buona, all'epoca della visione.
I Masters of horror, come ti dissi, non li ho visti, quindi mi fido ciecamente del tuo giudizio!!
:o))
nel frattempo ti chiedo una cosa:
hai visto "La spina del Diavolo"?
magari l'hai pure già recensito (e nel caso ti chiedo scusa!!)

Marco83 ha detto...

No non l'ho visto. Non mi è capitata nemmeno l'occasione di vederlo.
Ora che però me lo hai ricordato l'ho messo nella lista dei film da scaricare.
Certo che se fosse bello come "Il Labirinto del Fauno"... cosa mi sarei perso... grazie per avermelo ricordato