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lunedì 3 marzo 2008

Recensione: Cloverfield



Genere: fantascienza


Regista: Matt Reeves


Stati Uniti 2008



Un gruppo di amici prepara una festa
a sorpresa per Rob, che sta per partire
per il Giappone.
La serata è funestata dalla comparsa
di un mostro che devasta la città
di New york: i nostri protagonisti
cercheranno di portare in salvo la pelle.






Cloverfield ovvero: “tanto rumore per nulla”.



Anch’io dovevo dire la mia su questo film.
Tutti ne hanno parlato. E non potevo stare zitto.


Era una vita che sul web circolavano voci su Cloverfield.
Finte indiscrezioni sulla trama, sui protagonisti, soprattutto sul mostro.
Poi un trailer misterioso ha gettato benzina sul fuoco.
E il passaparola oramai si era esteso a macchia d’olio.




Per non parlare poi di locandine e poster dentro i quali si celavano messaggi subliminali (tipo la faccia del mostro). Forse.
Dico forse perché molte persone si sono scervellate… per niente.
Tempo perso.
Forse il fatto che dietro a questa abile operazione ci fosse il creatore
di Lost J.J. Abrams ha fatto perdere la testa a molta gente.




Io della serie TV ho sentito parlare, e pure bene. Dicono sia qualcosa
di geniale, di folle, finalmente un prodotto diverso dal solito.
Altri invece ribattono sostenendo che non si capisce niente e che si tratta solo di una presa in giro nei confronti del pubblico che ha abboccato.


Io su Lost non so cosa dirvi (magari se l’avete visto lasciate
una vostra impressione), però posso parlarvi di questo Cloverfield.
Che, malgrado le mie precedenti parole possano avervi fuorviato,
mi è piaciuto.


Cloverfield ha spaccato in due la critica.
Andate sui siti di cinema: vedrete poche vie di mezzo (intendo voti
come 5/6/7).
O si adora o fa schifo.


Quelli che lo adorano dicono
che ha portato una ventata di freschezza
ad un genere oramai asfittico,
quello dei monster-disaster-movie
alla Godzilla per intenderci, introducendo
il punto di vista dell’uomo comune,
del cittadino qualsiasi che si trova
ad affrontare una situazione imprevista.
Hanno ragione.


Chi critica dice che di originale
non c’è niente, e che Cloverfield
è esclusivamente un’ottima operazione commerciale. Hanno ragione anche loro...


Finora ho tenuto il piede in due scarpe, ora però devo dire la mia.
Partiamo dunque con l’analisi del film.


I primi minuti, ovvio, sono un po’ banali e superflui, ma del resto
sono necessari per introdurre i protagonisti del film.
Criticare l’inizio del film è esclusivamente tempo perso.


La festa per Rob, che sta per partire per il Giappone per lavoro,
è funestata da un terremoto.
Magari fosse un terremoto… un mostro gigantesco sta radendo al suolo
la città.


Potete pensare e dire quello che volete, ma la scena della testa decapitata della Statua della Libertà è leggenda. Secondo me entrerà nella storia
del cinema. Forse sto esagerando, ma sicuramente se fra vent’anni
mi dovessero chiedere cosa mi ricordo di questo film non avrei esitazione a menzionare suddetta scena.
Spettacolo puro.




Mi direte: ma come ha fatto quel mostro a decapitare con precisione chirurgica la testa della statua? E la capoccia non è un po’ piccola rispetto alle dimensioni reali? Avete ragione, in effetti il film è pieno di momenti controversi che ne minano la credibilità e la veridicità.


Per questo vi segnalo un link molto interessante, un articolo scritto
con molta ironia ma soprattutto con competenza da Andrea Colombo
sul sito Horror.it:



Cloverfield For Dummies



La telecamera è indistruttibile e le sue batterie inesauribili…
il comportamento dei nostri protagonisti non sempre è credibile…
il grattacielo a mò di Torre di Pisa… e poi Beth appare invulnerabile…
per non parlare dell’elicottero che precipita rovinosamente
con i nostri protagonisti illesi…
e lasciamo stare il mostro che appare da un momento all’altro
(ma i nostri non si accorgono di niente? e sì che fa un po’ di casino
quando si muove…).




La trovata principale del film è quella di raccontare l’assedio della città
visto attraverso gli occhi di un comune cittadino: dietro alla telecamera potrei esserci io, o voi che leggete. Una persona comune di fronte
a qualcosa di inspiegabile.
E’ impossibile parlare questo film senza citare una data
entrata indelebilmente nelle nostre menti: parlo dell’11 settembre 2001.
Io me la ricordo ancora come se fossi oggi. Tutti nei bar con il naso all’insù
a guardare quelle immagini inspiegabili che trasmettevano le TV.
Un pò come succede agli invitati della festa di Rob.
Un senso di confusione e caos. Angoscia pura.




Cosa dire sulla trovata della telecamera… è la croce e delizia del film. Perché riesce sì a catapultare lo spettatore dentro l’avventura,
ammesso che questo non abbia avuto un mancamento… perché il senso
di confusione e i giramenti di testa prendono il sopravvento.
Io vi ho avvisati… la cosa a me non ha pesato più di tanto,
ma non so voi e i vostri gusti…


Però non mi vengano a dire che è una trovata originale.
Cannibal Holocaust
vi dice niente? “Continua a girare, Mark,
continua a girare!!!
”. Mitico Alan Yates. Ho detto tutto.
Poi fu The Blair Witch Project.
E in questi giorni un certo REC sta mandando in estasi gli horrormaniaci...
Comunque secondo me questa è una trovata positiva, perché catapulta
lo spettatore dentro la vicenda, ammesso che questo non abbia avuto
una crisi epilettica.




Veniamo al mostro. Fa paura? Boh… brutto lo è, pure brutto forte,
ma dire che fa paura… non lo so. Potrà spaventare qualche bambino
o qualche spettatore sensibile, ma per chi è appassionato dell’horror
non so cosa dire. Di sicuro Godzilla è più simpatico, in confronto sembra un tenero peluche.
Sicuramente le sue apparizioni con il contagocce sono gestite bene,
poi negli ultimi minuti c'è il faccia a faccia e il nostro amico si concede
per un primo piano.




Non si capisce cos’è. Non si capisce da dove è spuntato. Forse dal mare. Forse questa creatura degli abissi si è risvegliata dopo un lungo sonnellino, o forse causa caduta di un satellite o esperimenti genetici un pesciolone
è cresciuto a dismisura… boh, cosa dire, negli ultimi secondi
(Rob e Beth al luna park) c’è l’immagine di qualcosa che cade nel mare:
ma sapete cosa vi dico, che tutti questi indizi probabilmente
non sono altro che un presa per il …


Poi il nostro mostro è in buona compagnia: dal suo corpo si staccano… esseri (non so davvero come definirli) che attaccano chiunque gli si pari davanti. Non chiedetemi come sono fatti, perché nella confusione generale non l’ho capito. Il loro morso produce un effetto molto indesiderato:
fa esplodere le persone. Questo momento è un pugno nello stomaco
dello spettatore (intendo la scomparsa di uno/una della compagnia
di amici). Forse sono parassiti… chi lo sa.


Ora sto per dire qualcosina sul finale… lo coloro in grigio così lo saltate
se non avete visto il film.



Il finale, diciamolo, è amaro e quasi commovente (a me in fondo è dispiaciuto
che sia andata a finire così). Triste ma indovinato.




Immagino già almeno una dozzina di sequels. Sto scherzando, ma oramai
la rete ha perso la testa per questo film e già si parla di seguiti,
e penso che J.J. Abrams preparerà un altro bell’amo con un’esca grossa
in modo da fare abboccare molti utenti del web.


In conclusione mi verrebbe da consigliarvi di andare al cinema a dargli un’occhiata, ma… sulla telecamera ho già detto… ci sono alcuni momenti poco credibili… poi troppe domande non hanno risposta…
forse proprio questo è quello che ha diviso il pubblico.


Comunque nel bene e nel male vale la visione, se temete il mal di mare aspettate il dvd (o reperitelo in qualsiasi altro modo legale…)
e guardatevelo comodamente a casa e, mi raccomando,
non aspettatevi chissà cosa.



Voto Finale: 7

(senza l'imponente battage pubblicitario gli avrei dato un voto più alto; comunque in fin dei conti mi sono divertito)



Scheda dell'IMDb

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Bussisotto:

ciao carissimo!
allora...io il film l'ho trovato una grande parac*lata pazzesca...se avessi scritto io la recensione sarei stato decisamente più bassino, però trovo il tuo giudizio (come sempre!!!!) molto ben scritto e preciso.
L'idea, come già sottolinei tu, non è nè originale nè (per me) entusiasmante...si, la sequenza della Statua della libertà è piacevole, ma anche qui non trovo innovazioni (penso a decine di film sul genere catastrofico in cui città intere vengono rasate al suolo in quattro e quattr'otto...), comunque è sempre un piacere sapere che gli USA ci copiano...se lo avessimo fatto noi, però, visto che siamo sempre esterofili, avremmo gridato allo scandalo....

Marco83 ha detto...

Leggendo i vari commenti sui siti di cinema ho notato una cosa: ero d'accordo sia con chi dava voti alti sia con chi sparava a zero su Cloverfield. E' un film "particolare", ambiguo, ma anche come dici tu una grande paraculata.
A me tutto sommato è piaciuto, ma non mi è sembrato poi così innovativo.
Il pregio assoluto è quello di accompagnare lo spettatore dentro la vicenda, quello non si può negare. Perché, giramenti di testa e mal di mare a parte, coinvolge.

Ping the Wizard ha detto...

concordo decisamente sull'originalità.

Emanuele ha detto...

Allora concordo su quanto dici......hai un originalità nell'esprimerti come pochi........ci sono un sacco di pecche in questo film (il mostro che appare all'improvviso......le riprese continue nonostante il rebelot generale.....telecamera e protagonisti a dir poco invulnerabili) eppure......eppure è riuscito come pochi film hanno saputo fare ad affascinarmi......è riuscito nell'intento di farmi provare tachicardia durante l'ora e trenta di visione.....la trovata della telecamera che all'inizio francamente trovavo assurda e nausebonda alla fine si è rivelata una genialata registica....in quanto riesce a coinvolgere completamente nell'azione......e il mostro è a dir poco inquietante quando i suoi fedeli piccoli adepti (chi ha visto il film sa di cosa parlo).........e poi la trovata di marketing finale mi ha stupito.......far vedere un oggetto che cade in acqua mentre nel contempo si scarica la batteria della videocamera......quasi a presagire l'arrivo dell'imminente catastrofe.......assolutamente geniale !

Marco83 ha detto...

"hai un originalità nell'esprimerti come pochi"

felice di avere la tua approvazione

"è riuscito nell'intento di farmi provare tachicardia durante l'ora e trenta di visione.....la trovata della telecamera che all'inizio francamente trovavo assurda e nauseabonda alla fine si è rivelata una genialata registica....in quanto riesce a coinvolgere completamente nell'azione"

eh sì, malgrado le pecche questo film coinvolge come pochi

kikkispini ha detto...

avevo letto le recensioni di questo film su Splattercontainer..mi aveva incuriosito la positività con cui se ne parlava.non sono un'appassionata di MOnster Movie,ma ho provato a guardarlo. era un giorno che ero brasata sul divano, con l'influenza, quindi non so se mi son persa qualcosa, o se non ho apprezzato abbastanza perchè rincitrullita dalla febbre..il film mi ha dato fastidio(ed è una nota positiva, nel senso che comunque, ha colpito).ma le assurdità sono un pò troppe..non le menziono per evitare spoilers..
odio i film che finiscono male..anzi malissimo, ma devo riconoscere il coraggio del regista nella scelta. non lo rivedrei, ma non lo boccio. sono d'accordo in pieno con il tuo voto! In compenso..mi sono procurata 'the Host'(altro MOnster Movie, Coreano, superpremiato dalla critica..lo conosci?? appena lo vedrò - alla prima influenza che arriva..se no non ho mai tempo!- ti dico se è meglio o peggio.)

p.s. finale alternativo: gli scoiattolini famelici e ciccioni di CEntral Park attaccano il mostro, riducendolo in briciole!

Marco83 ha detto...

Anche tu lettrice di Splattercontainer?

Sul problema delle assurdità concordo, ma il film comunque riesce a garantire un discreto intrattenimento, io l’ho rivisto alcune volte e mi ha sempre divertito.

Il finale, concordo sul definirlo “coraggioso”, lascia un po’ l’amaro in bocca sigh :-(((

Di The Host come ho già detto avevo letto recensioni molto positive… l’ho scaricato ma non l’ho mai visto purtroppo… solo qualche spezzone per curiosità (vedi la comparsa del mostro) e mi ha colpito!


PS: per quanto riguarda il finale alternativo… considerate tutte le stranezze di questo film… ci potrebbe stare XDDD

kikkispini ha detto...

alla fine, dopo aver visto THE HOST, concordo con quelli che lo hanno preferito a questa tragedia di Cloverfield..non che TH sia meno tragico..ma lo stile narrativo, la storia in sè, i personaggi tragicomici, e le chiare denunce di cui si fa portatore, lo rendono un film non solo piacevole, ma ben fatto! e poi almeno, il mostro qui non solo si vede bene, ma è un mostro 'plausibile'..intanto, non è ONNIPRESENTE e col dono dell'UBIQUITA' come quello di Cloverfield. ha delle dimensioni chiare e accettabili...e anche la sua origine è molto chiara..è orrendo, come si addice ad un signor mostro..e non invincibile, come si addice a qualunque animale.. la scena della comparsa del mostro è veramente eccezionale!